Illustrissimi colleghi, vi supplico: basta con le sottointerviste alle vecchiette in coda alla cassa, alle donne botuliniche sulla via dello shopping, ai maschi normomediocri avanti al bar, ai vicini dei mortiammazzaticheeranosemprebravepersone, ai meridionali che devono sembrare cafoni e agli immigrati che devono sembrare immigrati, ai papà di famiglia che guidano per le vacanze.
Basta con l’imperialismo dell’inutile.
Anche ai condannati a morte (cerebrale) come vorreste tutti noi si concede l’ultimo appello.